HA CHIUSO CON UN GROSSO SUCCESSO DI PUBBLICO LINK 2019, FESTIVAL DEL BUON GIORNALISMO

Anche la sesta edizione chiude i battenti. Lo fa con la bisaccia piena: oltre quindicimila persone hanno assistito i numerosi appuntamenti che si sono di volta in volta succeduti.  Dalla partecipatissima serata inaugurale di giovedì 9 maggio affidata a Riccardo Iacona, Premio Speciale Luchetta 2019, e a Beppe Severgnini con il “Diario sentimentale di un giornalista sino all’ultima serata di domenica 12 il pubblico si è fatto protagonista occupando la Fincantieri newsroom che occupava una parte di piazza dell’Unità d’Italia. Il festival, promosso dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin con il pieno sostegno di Fincantieri e l’apporto della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia,  ha offerto una linea diretta con l’attualità con le grandi voci del giornalismo: Riccardo Iacona, Gian Antonio Stella, premio FriulAdria Crédit Agricole
Testimoni della Storia; Diego Bianchi ‘Zoro’, premio Luchetta 2019 per il miglior reportage;  Enrico Mentana, premio Unicef ‘I nostri Angeli’; e ancora Alberto Matano, Antonio Di Bella, Emma D’Aquino, Claudio Pagliara, Virman Cusenza, Gennaro Sangiuliano, Barbara Schiavulli, Nico Piro, Maria Concetta Mattei, Franco Di Mare e moltissimi altri. Nella giornata conclusiva di Link, il bilancio degli organizzatori è decisamente positivo: «Link come motore di progetti che non solo narrano l’attualità, ma la producono – ha spiegato la curatrice del festival, Francesca Fresa – Lo ha dimostrato sabato sera l’affollatissimo dialogo di cartello fra Maurizio Bono, amm. delegato di Fincantieri, e Maurizio Landini, segretario generale Cgil: Link ha siglato un importante patto  fra industria e sindacato per lo sviluppo del Paese, nel segno della formazione e di un’alleanza costruttiva che punta a traghettare l’Italia oltre l’emergenza, con sguardo lungimirante. Per il nostro festival questo è un valore che va oltre l’approfondimento dei temi, ed entra nel vivo del nostro tempo». Anche per il direttore editoriale Giovanni Marzini: «Qualità degli incontri e innovatività come parole chiave di Link 2019, attestate dal grande consenso del pubblico e degli operatori. Il festival come un vivacissimo rotocalco tv grazie ai mezzi tecnologici messi in campo, con grandi protagonisti che il pubblico ha potuto avvicinare a fine incontro. E quest’anno il festival del buon giornalismo si è compenetrato al Premio Luchetta, che riconosce e valorizza la stampa in prima linea di tutto il mondo. Un evento di  caratura internazionale, nella 16^ edizione del Premio e nella 6^ edizione di Link festival».

La portata internazionale dell’evento per i temi, i contenuti, i protagonisti e il grande successo dell’evento è stata sottolineata da Paola Bulgarini, direttore comunicazione Fincantieri e partner storico di Link festival e dal capo ufficio stampa Fincantieri Antonio Autorino, che ha prospettato per la futura edizione il consolidamento della  formula 2019 in cui si sono integrati il festival e il Premio.  Lo stretto legame di Link festival con la Fondazione Luchetta, allo scoccare dei suoi 25 anni di attività è stato infine sottolineato dall’organizzatore Federico Prandi, che ha ringraziato il Comune di Trieste per la disponibilità di una piazza straordinaria, evidenziando le potenzialità di un “teatro naturale” messo a disposizione del pubblico anche fuori dall’agorà di Link grazie allo schermo esterno che rilanciava in presa diretta gli incontri del festival. Ricordiamo che Link Festival 2019, è stato promosso dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin con il sostegno di Fincantieri e l’apporto della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, da Crédit Agricole FriulAdria e dalla Fondazione CRTrieste in coorganizzazione con il  Comune di Trieste. Fondamentale è stata la curatela di Francesca Fresa come la direzione editoriale di Giovanni Marzini. Il festival è stato organizzato da Prandicom, con la collaborazione della FNSI e dell’Ordine dei Giornalisti.  Media partnership «Il Piccolo» e la RAI e delle sue testate Rainews24 e Rai TGR e la sede Rai Friuli Venezia Giulia. 

Foto di Paolo Giovannini