SEMPLICEMENTE WOODSTOCK !

“Finalmente ci siamo riusciti! Stavolta ce l’abbiamo fatta, non riusciranno mai più a tenerci nascosti!”.

(Richie Havens)

Congiuntamente allo sbarco sulla luna l’altro grande cinquantenario di questo 2019 sono le tre giornate (15-18 agosto 1969) che cambiarono la cultura giovanile mondiale: Woodstock. Da allora, la madre di tutti i festival rock, nato con grande difficoltà su iniziativa di quattro giovani  a Bethel, una località non lontana da Woodstock, cittadella rurale a nord dello Stato di New York, culla del movimento hippie americano. Uno dei quattro, Michel Lang, si occupò di mettere insieme il cast musicale che come sappiamo inciampa nell’incredibile: Richie Havens, Swami Satchidananda, Sweetwater, Country Joe McDonald, John Sebastian, The Incredible String Band, Bert Sommer, Tim Hardin, Ravi Shankar, Melanie Safka, Arlo Guthrie e Joan Baez, protagonisti della prima giornata – venerdì 15 agosto – poi, venerdì 16,Quill, Keef Hartley Band, Santana, Canned Heat, Mountain, Janis Joplin & The Kozmic Blues Band, Sly & the Family Stone, Grateful Dead, Creedence Clearwater Revival, The Who, Jefferson Airplane e, infine, domenica 17 e lunedì 18 agosto, The Grease Band, Joe Cocker, Country Joe and the Fish, Ten Years After, The Band, Blood, Sweat & Tears, Johnny Winter, Crosby, Stills, Nash & Young, Paul Butterfield Blues Band, Sha-Na-Na e Jimi Hendrix. Ma fu il pubblico a caratterizzare le tre giornate, divenne protagonista indiscusso dell’evento dilagando, come una fiumana in piena, sui 240 ettari della fattoria di un produttore di latte. Il pubblico era incredibilmente eterogeneo: liceali del Bronx si confondevano tra gli hippie arrivati in autostop da San Francisco, affratellati ai veterani della guerra del Vietnam, motociclisti, studenti universitari, filosofi, attivisti politici e gente normalissima. A Woodstock, in un periodo in cui la segregazione razziale era ancora esistente in alcune zone del Paese, il colore della pelle non aveva importanza, l’importante era stare tutti insieme e dare un segnale di speranza al Paese impantanato nel sanguinoso conflitto vietnamita.

Nel contempo a Berkeley gli studenti erano in rivolta, la guerra in Vietnam si ingigantiva e il presidente Nixon chiedeva il servizio militare per i diciannovenni, Apollo 9 scendeva sulla Luna e John Lennon sposava Yoko Ono.