
È stata definita “la statua della discordia”, l’opera dedicata al vate Gabriele D’Annunzio in piazza della Borsa a Trieste e inaugurata il 12 di questo mese, nello stesso giorno che firma il centenario dell’occupazione di Fiume da parte dei legionari del poeta/soldato. La scultura, realizzata dall’artista bergamasco Alessandro Verdi, raffigura il poeta pescarese a gambe accavallate seduto su di una panchina mentre è assorto nella lettura, con il gomito del braccio sinistro appoggiato su di una pila di libri. L’opera è stata fortemente voluta dalla giunta di centrodestra guidata da Roberto Dipiazza, ma fin dalla proposta aveva suscitato molte polemiche che erano sfociate in una raccolta firme online tra detrattori e sostenitori dell’idea. Di questo e altro ne discuteremo con lo storico Federico Tenca Montini che sarà collegato con noi a mezzo telefono.