
Luis Sepúlveda ha unito la lotta contro la dittatura cilena alle campagne ambientaliste e alla difesa della natura. Era nato a Ovalle, Cile, il 4 ottobre 1949. L’autore de “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, “Il mondo alla fine del mondo”, “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, “Patagonia Express” e molti altri, è morto a Oviedo, nelle Asturie, dove da tempo risiedeva. Sepulveda si era ammalato di coronavirus a febbraio ed era stato subito ricoverato in ospedale. Lo scrittore, giornalista, sceneggiatore, regista e attivista cileno, naturalizzato francese, aveva da poco festeggiato i settant’anni a Milano con gli amici di Guanda, la sua casa editrice italiana. Tra i molti riconoscimenti ricevuti, la laurea honoris causa in Lettere presso l’Università di Urbino, il Premio Chiara alla carriera e il Premio Hemingway per la Letteratura.