L’associazione culturale Leali delle Notizie riceve anche quest’anno l’Alto Patrocinio del Parlamento europeo per la terza edizione del “Premio Leali delle Notizie in memoria di Daphne Caruana Galizia” che sarà assegnato nella serata finale della sesta edizione del Festival del Giornalismo, evento che si svolgerà dal 2 al 6 giugno a Ronchi dei Legionari (Go). Un sostegno morale del partner istituzionale europeo che l’associazione ha avuto l’onore di ricevere per il terzo anno di fila, accompagnato da una lettera del presidente del Parlamento europeo David Maria Sassoli. «Tengo innanzitutto a esprimere il mio apprezzamento per l’iniziativa, che mira ad accendere i riflettori sull’instancabile lavoro di reportage e di inchiesta di professionisti coraggiosi che cercano di indagare a fondo su fenomeni di criminalità e corruzione – afferma il presidente Sassoli nella lettera mandata a Leali – e che diventano quindi oggetto di minacce nell’adempimento del lavoro.» Il Presidente del Parlamento europeo ci tiene a puntualizzare come l’Unione Europea si stia battendo per garantire il rispetto dei diritti umani tra cui, prima fra tutte, la libertà dei media. Sassoli, nella lettera, rende omaggio alla collega Daphne Caruana Galizia e sostiene la sua famiglia, ricordando la giornalista come una persona meravigliosa e una seria professionista molto impegnata. «In quanto ex giornalista io stesso, – aggiunge Sassoli – ed essendomi dedicato con passione a questo lavoro, sono profondamente convinto dell’importanza di media pluralistici, indipendenti e attendibili come garanti e custodi della democrazia e dello Stato di diritto.» Il presidente infatti ricorda che l’Unione Europea si fonda sul rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, valori universali e comuni a tutti gli Stati membri. Le iniziative del Festival del Giornalismo e del Premio Daphne Caruana Galizia di Leali delle Notizie intendono difendere con forza la libertà di stampa da chi vuole violarla e far capire al pubblico come l’informazione, se data correttamente, sia uno strumento importante per la cittadinanza. Il Parlamento non può fare altro che supportare dunque un’iniziativa del genere, in quanto è il primo a cercare di monitorare su base annuale la situazione della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali. Lo scopo di tale indagine è infatti quello di cercare di evitare quei meccanismi che intendono scoraggiare la partecipazione pubblica e che minacciano il lavoro dei giornalisti investigativi che fanno semplicemente il loro lavoro, ovvero quello di cercare di portare a galla la verità.
Mese: Febbraio 2020
Questa sera ad Open Space www.radiodiffusioneeuropea.net , webTV, tramite app gratuita su appstore, in diretta facebook, oppure in am 819 e 1584 kHz) ospite radiofonico Alys con Buona Fortuna, la sua ultima uscita!!!. Tantissimi altri contenuti e collegamenti, assieme a tutto lo staff, e poi il Gran Finale con gli immancabili mostri di Andro Merkù!!!
Dalle 21 alle 23 non perdete Open Space.
La più grande tragedia mineraria della storia d’Italia. Almeno 200 vittime ed altrettanti feriti nell’incidente minerario dimenticato nel tempo a causa delle logiche di contrapposizione politica in Istria. L’Istria sempre al centro del tentativo di ricostruire la sua difficile storia.
Se ne parlerà venerdì 28 febbraio a “Passaggi“, alle ore 13:00 con Luciano Santin, giornalista, storico e Vice Presidente del Circolo della Stampa di Trieste.
Ospiti all’approfondimento di mercoledi 26 febbraio 2020, Bruna Scaggiante e Stefano Gasperini, presentano “Volontariamo”, l’evento che si terrà al Politeama Rossetti di Trieste Sabato 7 marzo 2020 alle ore 20.30.
L’obiettivo è quello di raccogliere fondi a favore di 12 associazioni che operano nel settore del volontariato presso l’Ospedale Infantile Burlo Garofolo di Trieste. Uno spettacolo con molti ospiti e tanta musica che sicuramente al divertimento, unirà la consapevolezza dell’importanza della solidarietà.
Su RDE onde medie 819 e 1584 khz o www.radiodiffusioneeuropea.net radio e webTV. Appuntamento alle 13.00 e alle 19.00 dopo il giornale radio. Buon ascolto.
Il volume ricostruisce gli ultimi quattro anni della loro vita, cioè da quel maledetto 3 febbraio del 2016, quando il cadavere martoriato del giovane studioso italiano, fu ritrovato vicino al Cairo, in un fosso lungo l’autostrada per Alessandria. Da quel momento, per tutti, Paola e Claudio sono diventati “i genitori di Giulio Regeni“, persone segnate dal lutto ma soprattutto dalla strenua ricerca della verità e della giustizia. Che nel nostro Paese, ad oggi, nel 2020, è ancora negata. Alla tragedia di Giulio Regeni, scomparso il 25 gennaio 2016 al Cairo, e che lo scorso 15 gennaio avrebbe compiuto 32 anni, il mondo della politica non ha ancora risposto. Il rapimento, le torture e l’uccisione di Giulio Regeni riguardano tutti. Perché la ragion di Stato sembra aver messo a tacere la giustizia. Lo scorso dicembre, il procuratore Sergio Colaiocco e il procuratore facente funzioni di Roma, Michele Prestipino, hanno spiegato che l’Egitto ha messo in atto almeno quattro depistaggi per sviare le indagini sulla morte di Giulio e scoperti dagli inquirenti italiani. Il ricercatore era stato stretto in una “ragnatela” da parte dei servizi segreti de Il Cairo.
Sentiremo le loro voci a “Lettera 36”, giovedì 27 febbraio alle ore 13:00 e in replica alle 19:00 sempre su RDE!
Questa settimana a«Checkpoint»: la Croazia dopo quasi trenta anni di indipendenza. La situazione economica e le relazioni con l’Italia, con la Slovenia e i rapporti con Trieste sono gli argomenti trattati nel corso dell’intervista che Biagio Mannino ha fatto a Damir Murkovic, Presidente della Comunità Croata di Trieste e Presidente di ACCOA – Camere di commercio per l’Europa Centrale . Un’analisi della situazione politica internazionale di uno Stato che guarda all’Unione Europea con attenzione alle dinamiche geopolitiche mondiali.
Questo e tanto altro ancora a «Checkpoint», martedì alle ore 13:00 ed in replica alle ore 19:00 .
È questo il titolo che abbiamo voluto dare alla nuova rubrica, che si affiancherà ad altre, già consolidate, che indagano il mondo del giornalismo e sulle sue criticità (”Lettera 36”) o mettono a nudo le alchimie della politica internazionale (“Checkpoint”) insieme ad altre, non meno importanti, che come dei rami di un albero formano il palinsesto di RADIO DIFFUSIONE EUROPEA (RDE), testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trieste che trasmette da oltre due anni da Trieste in onde medie sui 1584 e 819 Khz registrando rapporti di ascolto da tutta Europa.
Perché una nuova rubrica? Forse perché siamo genti di confine, indelebilmente segnata da una condizione marginale e dove parola confine ha sempre serbato in sé conflitti e tragedie, vincitori e vinti, sopraffazioni e umiliazioni, resistenze e ribellioni, e brutali capovolgimenti. Ma, sono state anche le terre che hanno dimostrato una tenace volontà di superare le “eterne contrapposizioni”; è stato su questo confine che è avvenuto il primo scostarsi della cortina di ferro tra i due mondi contrapposti. E proprio per questo avvertiamo il bisogno di trovare un varco, un valico e attraversare la frontiera per gettare dei ponti, pronti ad essere percorsi in un senso e nell’altro, includere invece di escludere, sperimentare la diversità e arricchire così la propria esperienza.
I primi due ospiti sono due scrittori, diversi tra loro per vita e stile di scrittura, ma ambedue narrano storie di confine: Diego Zandel (esodo e letteratura) e Adriano Sofri (Il martire fascista, l’ultimo suo lavoro letterario).
La prima puntata è prevista per lunedì 24 febbraio alle ore 13:00 (replica alle 19:00) mentre il secondo appuntamento sarà per il venerdì seguente alla stessa ora.
Non perdetevi i due appuntamenti settimanali (lunedì e venerdì) di Passaggi. Storia e voci di una terra di confine a cura della redazione giornalistica di RDE.
“Abbiamo visto tutto il male del mondo sul suo corpo. Ma tutto il male del mondo è anche quello che è attorno a Giulio: omertà, paura, intrighi, depistaggi. Il coraggio è andare avanti, giorno dopo giorno, sapendo che esiste tutto questo.”
Venerdì 21 febbraio al cinema Ariston di Trieste Paola Deffendi e Claudio Regeni presentano il libro “Giulio fa cose”, scritto insieme ad Alessandra Ballerini, avvocato della famiglia Regeni, e pubblicato da Feltrinelli editore.
Nel volume i genitori di Giulio Regeni ci raccontano questi quattro anni, la fatica e il dolore provati, la solidarietà ed il sostegno ricevuti lungo il percorso verso la verità.
L’incontro verrà coordinato da Giuliano Foschini, inviato di Repubblica.
Seguirà la proiezione del documentario “A Roma per Giulio” di Ivan Gergolet, il racconto della ciclostaffetta tenutasi nell’autunno del 2018 da Duino a Roma per chiedere verità e giustizia per Giulio.
Patrick George Zaky, il giovane attivista egiziano e studente del master GEMMA di Bologna, arrestato alcuni giorni fa al Cairo, è tuttora detenuto. Il giovane non è accusato di terrorismo, ma di un’accusa peggiore: ‘rovesciamento del regime al potere’, per la quale la pena, secondo la legge, è il carcere a vita. Wael Ghaly, uno dei legali che difendono Zaky, ha ricordato che la custodia cautelare “può durare fino a due anni, rinnovata ogni 15 giorni, e talvolta tale detenzione può protrarsi per più di due anni”.
Qualche giorno fa, un amico di Zaky, Amr, un cittadino egiziano 29enne che vive e lavora a Berlino, ha raccontato di essere stato rapito dalle forze di sicurezza statali in Egitto e interrogato per 35 ore: “Non ho subito elettroshock ma sono stato picchiato, bendato e legato. Mi hanno privato del sonno e hanno cercato di distorcere il tempo”. Questo accadeva nel luglio 2015, dal settembre di quell’anno Amr non ha più messo piede nel suo Paese.
Di questo e altro ci occuperemo nella prossima puntata di Giovedì 19 febbraio 2019 alle ore 13:00 e in replica alle 19:00.
Questa settimana a Checkpoit. In Irlanda Sin Fein diventa il primo partito. Un primo segnale per Boris Johnson di disagio post Brexit. Mentre in Cina si intensificano gli sforzi per arginare il Corona virus, negli Usa la competizione nel Partito Democratico attende l’ingresso di Blumberg.
Tutto questo a Chekpoint, martedì 18 febbraio alle ore 13:00 e in replica alle 19:00.